Il dato più atteso della giornata, forse della settimana, è più o meno in linea con le aspettative. L’inflazione di marzo è +5%, in rallentamemento dal +6% di febbraio a seguito della discesa dei prezzi dell’energia, il consensus era +5,1%. L’inflazione
sottostante, quella depurata dagli elementi più volatili, va nel verso opposto e si porta al 5,6%, da 5,5%, come da aspettative degli economisti.
L’aumento di marzo è veicolato principalmente dalla componente casa ed affitti,
un indicatore ritardatario che nei prossimi mesi dovrebbe indebolirsi. Complessivamente, il dato di oggi mostra che il trend disinflazionistico va
avanti.
EURUSD guadagna lo 0.6% a 1.0980. Il cambio è sopra tutte le medie cicliche di EMA Dashboard e RSI e Vortex sono allineati e positivi. La statistica dà al 61.9% le probabilità di una chiusura settimanale in verde.
Graficamente, il cambio ha violato oggi al rialzo la resistenza settimanale a 1.0943 e si muove a ridosso del livello 3. Possibile obiettivo finale per la settimana il livello 4 a 1.1014. Da qui, eventuali pull-back di area 1.0940/1.0930 potrebbero essere monitorati in vista di una possibile ripartenza.
Cambio di scenario in caso di rapido ritorno sotto 1.09.
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