La valuta americana ha travolto tutto e
tutti nella prospettiva di un ritorno elevato per un tempo prolungato.
D’altronde, sembra proprio che l’economia USA sia l’unica in grado di resistere
all’onda d’urto di un alto costo del denaro.
Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato ieri di
vedere un altro rialzo dei tassi nel 2023 e che gli stessi probabilmente
rimarranno più alti fino al 2024.
La sterlina continua a essere la valuta più debole per il mese di ottobre.
GBPUSD cede lo 0.25% a 1.2175. La coppia è sotto il pivo e la media giornalieri
con RSI negativo su tutti i timeframe.
La coppia è sotto il supporto settimanale, compreso fra 1.2211 e 1.2193. La
conferma del cambio di polarità dell’area potrebbe significare una
continuazione al ribasso verso il potenziale supporto successivo a 1.2118.
In direzione opposta, sarebbe un ritorno stabile sopra 1.221 a suggerire un
recupero settimanale verso la resistenza compresa fra 1.2268 e 1.2286.
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