Il mese di marzo è stato segnato da eventi estremi e inattesi come il fallimento di alcune banche regionali in USA e il salvataggio di Credit Suisse, un doppio evento che ha portato ad una drastica revisione delle aspettative di liquidità a seguito degli interventi veloci e massicci delle banche centrali, FED in particolare. Questo ha consentito ai titoli growth di beneficiare di uno scenario più favorevole.
I rischi di recessione in USA ed Europa sono aumentati, mentre la core inflation è in calo pur rimanendo a livelli ancora elevati e questo potrebbe portare ad ulteriori rialzi tassi seppure accompagnati da piani di liquidità significativi per salvaguardare la stabilità finanziaria globale.
ITALIA 40 ha portato a termine il primo trimestre con un progresso del 14,5% circa, uno dei migliori risultati a livello globale. Oggi segna +0.3% in area 27.230 punti. La quotazione è scesa sotto la media a 4 ore e l’RSI dà qualche segnale di debolezza sui timeframe inferiori.
Graficamente, l’indice ha reagito al ribasso dalla parte bassa della resistenza settimanale del Target Geometry, compresa fra 27.267 e 27.375. Da qui, eventuali pull-back del supporto, compreso fra 26.918 e 26.810 potrebbero essere monitorati in vista di una ripartenza.
Sulla forza, attendiamo il cambio di polarità della resistenza, fra 27.267 e 27.375, per possibili nuovi interventi in tendenza.
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