In febbraio, l’inflazione USA segna un
rialzo del 6%, in frenata dal +6,4% di gennaio, il dato è in linea con le
aspettative e il più basso da settembre 2021. Per l’inflazione di riferimento
(core), il mese scorso l’incremento anno su anno è stato del 5,5%, da +5,6%,
contro il +5,5% del consensus.
Il dato di oggi mostra che l’inflazione è appiccicosa ma anche che non ci sono
le brutte sorprese viste nei mesi scorsi. Alla luce di questa indicazione, sale
l’ipotesi di un rialzo dei tassi da 25 punti base, viene meno quella di uno
stop temporaneo alla stretta monetaria.
Questa mattina il mercato future prezzava addirittura ben 75 pb di taglio
per la fine dell’anno. “Una assunzione forte a meno di pensare ad una
crisi finanziaria vera e propria”, commenta MPS Capital Services.
NDXUSD guadagna quasi il 2% a 12.175 punti. Le quotazioni hanno accelerato
sopra la media giornaliera con RSI e Vortex confluenti al rialzo. La statistica
dà al 70% le probabilità di una chiusura settimanale in verde e al 62.5% quelle
mensili.
Graficamente, il mercato ha tenuto il supporto mensile del Target Geometry,
compreso fra 11.776 e 11.866. L’indice sta ora testando la resistenzaa,
compresa fra 12.158 e 12.248. Il cambio di polarità dell’area aprirebbe la
strada a un possibile allungo verso il livello 4 a 12.630.
Allerta in caso di rapido ritorno sotto i 12.000 punti.
Richiedi MQL Suite Full entrando in Academy:
https://mqlsuite.com/prodotto/mql-suite-academy/
——————–
DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli
rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva
responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si
assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti
relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.