L’Ufficio di Statistica degli Stati Uniti ha pubblicato il dato più atteso della settimana, quello sull’inflazione. In gennaio i prezzi al consumo sono saliti dello 0,5% mese su mese, dal +0,1% di dicembre: la crescita è in linea con le aspettative. Anno su anno, l’incremento è stato del +6,4%, un po’ di più di quel che si aspettavano gli economisti.
L’inflazione core, quella depurata da cibo ed energia, cresce dello 0,4% su mese, del +5,6% su anno: il consensus si aspettava +0,4% e +5,5%.
NDXUSD cede lo 0.67% a 12.420 a un’ora dalla pubblicazione dei dati. Le quotazioni sono tornate sotto la media settimanale e l’RSI è negativo fino a H1.
Graficamente, l’indice rimane in zona long mensile del Target Geometry, sopra 12.292. Da qui, chiusure sotto il livello potrebbero prolungare la correzione attiva in direzione del supporto mensile, compreso fra 11.831 e 11.689.
La conferma del cambio di polarità dell’area d’ingresso long mensile, compreso fra 14.433 e 12.292, suggerirebbe invece una continuazione del trend principale verso quota 13.000.
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