Il greggio scivola bruscamente dopo il crollo della seduta precedente, zavorrato dai timori per la debolezza della domanda dovuta allo stato dell’economia globale e all’aumento dei contagi da Covid-19 in Cina.
Entrambi i benchmark sono crollati di oltre il 4% ieri, con il Brent che ha subito la più grande perdita giornaliera in oltre tre mesi.
Il governo cinese ha aumentato le quote di esportazione di prodotti petroliferi raffinati nel primo lotto per il 2023, segnalando le aspettative di una scarsa domanda interna.
Il WTI cede anche oggi oltre il 4% a 73.62 usd. le quotazioni sono sotto tutte le medie cicliche di EMA Dashboard e l’RSI è ipervenduto da H4 in giù
Graficamente, il WTI ha già oltrepassato il livello 3 della zona short mensile del Target Geometry, in confluenza con lo swing low di metà dicembre.
Da qui in intraday potremmo assistere a un rimbalzo tecnico verso quota 75.37 usd. Ulteriori reazioni ribassiste però potrebbero proiettare il mercato rapidamente verso il livello 4 a 72.21, potenziale supporto di breve.
Per acquisti sulla forza, bisognerà attendere l’invalidazione dell’area short mensile, sopra 78.50 usd.
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